designer

I designer che collaborano con QD Magistro Lab condividono una visione: esplorare la materia per trasformarla in forme nuove, capaci di emozionare. Oggetti e materiali semplici diventano fonte di ispirazione, tracce da cui far nascere collezioni autentiche e contemporanee. Il loro lavoro è una sintesi armoniosa tra innovazione e tradizione, dove ogni dettaglio racconta un gesto quotidiano reso straordinario dal design.

Levigata come il tempo nella natura

Vivo il design come un’alchimia di natura e hi-tech.
Pratico la forma non come invenzione estetica, ma come l’esito di un processo che si misura con i vincoli della materia e li spinge oltre.
Ciascun materiale è una mappa da percorrere lasciandosi guidare dai suoi segni, seguendone le direzioni implicite e svelando quelle possibili e ancora da scrivere.
In questo percorso, i know-how delle aziende con cui lavoro diventano un mezzo e un confine da esplorare e dilatare il più possibile.
Inseguo una bellezza che comunica l’inatteso. Non progetto per rispondere a un bisogno codificato. Parto da elementi comuni per reinventare gesti.

L’architettura dell’acqua

“Partiamo sempre dalla rielaborazione di ciò che ci circonda per poter arrivare alla sintesi di qualcosa di nuovo” . La serie Swing parte da questa riflessione che sta alla base del nostro percorso creativo e dal desiderio di creare, attraverso un dettaglio unico, una collezione dal carattere deciso e distinguibile.
Riprendendo il tratto distintivo della leva, con estrema attenzione per le proporzioni, siamo giunti ad una scomposizione e ricomposizione di volumi.
La semplicità e la geometria della maniglia creano linearità ed eleganza in una forma senza tempo.

La O di perfetto

Credo che il buon prodotto non sia solo la creazione di una bella forma, visivamente piacevole, ma il risultato di diversi fattori come: processi produttivi, ingegneria, estetica, user experience/ergonomia e comunicazione.
Trovare il giusto equilibrio tra questi punti è ciò che si traduce in un buon design.
Pertanto posso dire che una caratteristica del mio processo creativo è di avere un approccio al design in modo olistico, con una vasta conoscenza delle radici storiche e culturali del mondo del progetto.